Convergence of man and machine artificial intelligence in human life
DOI:
https://doi.org/10.32043/jimtlt.v3i4.123Parole chiave:
Virtual reality; Human body; Artificial intelligence; Technologies; Inclusion, Realtà virtuale; Corpo umano; Intelligenza artificiale; Tecnologie; Inclusione.Abstract
In un'era in cui i confini tra uomo e macchina si fanno sempre più sfumati, l'articolo si immerge nell'esplorazione della rivoluzionaria convergenza tra l'intelligenza artificiale (IA) e il corpo umano. Analizzando gli sviluppi significativi nel campo delle interfacce cervello-computer (BCI) e della realtà virtuale (VR), l'articolo mette in luce come queste tecnologie avanzate stiano ridefinendo le modalità di interazione umana con il digitale, espandendo le esperienze sensoriali e cognitive oltre i confini fisici tradizionali. Mentre le BCI offrono nuove vie di comunicazione e controllo, specialmente per le persone con disabilità, la VR crea mondi immersivi che aprono nuove frontiere dell'esperienza umana. Tuttavia, insieme a questi progressi emergono questioni etiche complesse, inclusi i temi della privacy, dell'autonomia e dell'impatto psicologico. L'articolo enfatizza l'importanza di un approccio interdisciplinare nell'affrontare queste sfide, unendo saperi dalla neuroscienza, psicologia, ingegneria, filosofia e pedagogia. Guardando al futuro in un’ottica inclusiva, viene sottolineata la necessità di avanzare con una consapevolezza critica, garantendo che i benefici di queste tecnologie siano distribuiti equamente e che contribuiscano in modo positivo al progresso della società e al benessere individuale, bilanciando l'innovazione tecnologica con un profondo rispetto per la dignità umana.
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