Il Laboratorio Drammatico Abilitativo (HDW) Come Possibilità Meto-dologica Per La Formazione Nella Scuola E Nei Contesti Di Disabilità, Marginalità E Devianza: Una Proposta Di Ricerca.

Autori

  • Antonio Cuccaro Università Niccolò Cusano
  • Chiara Gentilozzi Università Niccolò Cusano
  • Filippo Gomez Paloma Università degli studi di Macerata

DOI:

https://doi.org/10.32043/jimtlt.v4i2.172

Parole chiave:

Laboratorialità, Pedagogia, Embodied Cognition, Formazione, Linguaggi Artistici

Abstract

Da circa dieci anni, nella regione Marche è stata sviluppata una modalità laboratoriale per lo sviluppo delle abilità e delle competenze umane basato sulle Embodied Cognitive Science, definito come laboratorio drammatico abilitativo (HDW). Tale attività si basa sulla corporeità intesa come dispositivo di conoscenza ed utilizza una molteplicità di metodologie afferenti ai linguaggi artistici ed espressivi, utilizzando modalità di conduzione innovative e proponendo una progettazione coeducativa, mirata ed estesa, aperta alle equipe e flessibile rispetto ai contesti di intervento. L’HDW è stato implementato in molteplici contesti formativi ed educativi, quali la scuola nei suoi diversi ordini scolastici, le comunità terapeutiche ed i servizi per la prevenzione ed il trattamento delle dipendenze patologiche, nei contesti riabilitativi per la disabilità e la psichiatria. Al fine di poter rilevare la replicabilità dell’approccio HDW, statuendone una metodologia definita e per valutare l’effettiva efficacia degli interventi, si rileva la necessità di proporre un dispositivo di ricerca utile a definirne i caratteri espliciti ed impliciti ed a comprendere come tale attività possa essere utile per un possibile rinnovamento e miglioramento delle metodologie formative attualmente in essere.

Biografie autore

Antonio Cuccaro, Università Niccolò Cusano

Dottorando in Neuroscienze ed epistemologia applicate alla didattica presso l'Università degli studi Niccolò Cusano, cultore della materia Pedagogia Speciale presso l'Università di Macerata, pedagogista della Disabilità e della Marginalità, Docente specializzato nelle Attività di sostegno per la scuola secondaria di secondo grado, Coordinatore Pedagogico Territoriale ATS 10 Fabriano.

Chiara Gentilozzi, Università Niccolò Cusano

Dottoranda di ricerca in Neuroscienze Educative e Disabilità e collaboratrice
del Laboratorio in Neuroscienze Educative HERACLE dell’Università degli
Studi Nicolò Cusano e componente del centro di ricerca TIncTec
dell’Università degli Studi di Macerata. È laureata in Scienze della
Formazione Primaria e docente di ruolo di scuola dell’infanzia. Dal 2016
cultrice della materia presso la cattedra di Pedagogia e Didattica Speciale
dell’Università degli Studi di Macerata, ha svolto attività di tutoraggio per
studenti con dsa e tutor dei laboratori del TFA sostegno per i docenti di
scuola dell’infanzia.

Filippo Gomez Paloma, Università degli studi di Macerata

Filippo Gomez Paloma Professore Ordinario di Didattica e Pedagogia
Speciale presso l’Università di Macerata, è stato Dirigente Scolastico. Dottore
di Ricerca in Pedagogia dei Processi Formativi e Costruzione della
Conoscenza, ha conseguito una Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e
della Riabilitazione, due Lauree Quadriennali - una italiana ed una francese -
in Scienze Motorie e Sportive, un Perfezionamento, tre Specializzazioni
(Kinesiologia, Psicomotricità e Sostegno) e un Master “International
Qualification of High Education Level”. Ha pubblicato oltre 230 prodotti
scientifici ed è consulente dell’INVALSI come Esperto Senior in Ricerca
Didattica e Educativa per il Progetto Nazionale Vau.e for School.

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Pubblicato

2024-07-01

Come citare

Cuccaro, A., Gentilozzi, C., & Gomez Paloma, F. . (2024). Il Laboratorio Drammatico Abilitativo (HDW) Come Possibilità Meto-dologica Per La Formazione Nella Scuola E Nei Contesti Di Disabilità, Marginalità E Devianza: Una Proposta Di Ricerca. Journal of Inclusive Methodology and Technology in Learning and Teaching, 4(2). https://doi.org/10.32043/jimtlt.v4i2.172