Educational implications of the communicative-relational function of the body in children with visual disability

Autori

  • addolorata amadoro Università di Salerno
  • Diana Carmela Di Gennaro Università degli Studi di Salerno

Parole chiave:

Disabilità visiva, Embodied Cognition, comunicazione non verbale

Abstract

La centralità del corpo, inteso come dispositivo di conoscenza del mondo e di interazione con esso,
è stata approfondita anche nell’ambito degli studi sui processi comunicativi, i quali hanno dimostrato
che il linguaggio verbale e quello non verbale costituiscono gli elementi complementari di un unico
processo. Inoltre, sebbene gli studi condotti sulla percezione visiva abbiano dimostrato che il dorsal
stream condizionerebbe anche lo sviluppo del linguaggio e dei processi comunicativi, sembra
provato che la comunicazione non verbale sia una condizione imprescindibile che esiste
indipendentemente dalla vista. In particolare, durante la fase dell’infanzia il corpo rappresenta per
il bambino lo strumento principale di espressione. Tale funzione appare ulteriormente valorizzata in
presenza di disabilità visiva, per cui è possibile osservare nella fase dell’infanzia un’intensa e
ridondante attività motorio-gestuale.
Partendo da queste premesse, il presente contributo intende analizzare quali sono le implicazioni
educative derivate dalla centralità del corpo inteso come strumento di relazione e di comunicazione
nel caso di bambini con disabilità visiva.

Riferimenti bibliografici

Abercrombie, K. (1968). Paralanguage, British Journal of Communication, vol. 3, pp. 55-59.

Aiello, P., Giaconi, C., (a cura di) (2024). L’agire inclusivo. Interfacce pedagogiche e didattiche. Brescia:

Scholè

Aiello, P. (cur.). (2023). Pedagogia Speciale, infanzia e servizi educativi inclusivi. Milano: Francoangeli.

Ainsworth, M., Belle, S., Stayton, D. (1974). Infant- mother attachment and social development:

“socialization” as a product of reciprocal responsivness to signals. In Richards M.P., The integration of

a child into a social world, pp. 99-135, Cambridge, UK.

Als, J., Tronick, E., Brazelton, T. (1980). Affective reciprocety and development of autonomy: the study of a

blind infant, in Journal of the American Academy of Child Psychiatry, n. 19, pp. 22-40.

Amadoro, A., Veneruso, U., Di Gennaro, D. C. (2024). Educazione inclusiva e disabilità visiva: il Cestino

dei Tesori nei servizi educativi per la prima infanzia. In D. Gavilán-Martín, G. Merma-Molina & A.

Sánchez Ronco (Eds.) Inclusión y perspectivas pedagógicas en el ámbito social (pp. 3-10).

Barcelona: Editorial Octaedro, Colección Universidad

Argyle, M., Alkema, F., Gilmour, R. (1972). The communication of friendly and hostile attitudes by verbal

and nonverbal signals. European Journal of Social Psychology, n.1, pp. 385-402.

Balboni, P. E. (2012). Le sfide di Babele: insegnare le lingue nelle società complesse. Torino: UTET.

Balconi, M. (2008). Neuropsicologia della comunicazione. Milano: Springer.

Berthoz, A. (1998). Il senso del movimento. Milano: Mc GrawHill Companies.

Bonfiglio, N.S. (a cura di) (2008). Introduzione alla comunicazione non verbale. Pisa: Edizioni ETS.

Bonfigliuoli C., Pinelli M. (2010). Disabilità visiva. Teoria e pratica nell’educazione per alunni non vedenti e

ipovedenti. Trento: Erickson.

Brambring, M. (2004). Lo sviluppo nei bambini non vedenti. Osservazione e intervento precoce. Milano:

Franco Angeli.

Caruana F., Borghi A. M. (2016). Il cervello in azione. Bologna: Il Mulino.

Cozzolino, M. (2003). La comunicazione invisibile. Gli aspetti non verbali della comunicazione. Roma:

Edizioni Carlo Amore.

Di Gennaro, D. C., Amadoro, A. (2024). Tiflodidattica e didattica digitale: sfide e prospettive in direzione

inclusiva. Tiflologia per l’integrazione, Anno XXXIV, n. 1, pp. 27-41

Journal of Inclusive Methodology and Technology in Learning and Teaching

ISSN 2785-5104

AnnoX n.X(202X)

)

www.inclusiveteaching.it 9 /9

Ekmann, P., Friesen, W. V. (1968). Non verbal behaviour in psychotherapy research. In J. Shlien (ed.),

Research in psychotherapy research, A.P.A., Washington, vol.3.

Ekmann, P. (1982). Emotion in the human face. New York: Cambridge University Press.

Iverson, J.M. e Goldin-Meadow, S. (1997). What’s communication got to do with it? Gesture in congenitally

blind children, in Developmental Psychology, n. 33, pp. 453-467.

Iverson, J.M. e Goldin-Meadow, S. (1998). Why people gesture when they speak, in Nature, n. 396, p. 228.

Marotta, G., Meini, L., Donati, M. (2013). Parlare senza vedere, rappresentazioni semantiche nei non vedenti.

Ed. ETS, Pisa.

Maturana, H. M., Francisco J. Varela, F. J., A. Stragapede, A. (Trad.). (2001) Autopoiesi e cognizione. La

realizzazione del vivente. Marsilio.

Mehrabian, AA. (1972). Nonverbal communication. Chicago-New York: Aldine-Altherton.

Ministero dell’Università e della Ricerca. (2018). Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari.

https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Indicazioni+nazionali+e+nuovi+scenari/

Ministero dell’Istruzione. (2021). Linee Pedagogiche per il Sistema Integrato Zerosei.

https://www.istruzione.it/sistema-integrato-06/allegati/decreto%20ministeriale%2022%20novembre

%202021,%20n.%20334.pdf

Pérez-Pereira, M. (1994). Imitation, repetitions, routines and child’s analysis of language: insights from the

blind. Journal of Child Language, n. 12(3), pp. 317-337.

Pérez-Pereira, M. e Conti-Ramsden, G. (2002), Sviluppo del linguaggio e dell’interazione sociale nei bambino

ciechi. Edizioni Junior, Bergamo.

Ricciardi, E., Bonina, D, Sani, L, Vecchi, T., Guazzelli, M., Haxby, J.V., Fadiga, L, Pietrini, P. (2009). Do we

really need vison? How blind people see the actions of others, in The Journal of Neuroscience, n. 29

(31), pp. 9719-9724.

Saccà, V. (2014). Comunicazione corporea nei non vedenti: funzione e ruolo nei processi di acquisizione

linguistica. Il Sileno / Filosofi(e)Semiotiche, n. 1, pp.97-106.

Scherer, K. R. (1980). The function of nonverbal signs in conversation. In R. St. Clair, H. Gilles, The social

and psychology context of language. Hillsdale, N.Y.: Lawrence Erlbaum.

Sibilio, M. (2020). L'interazione didattica. Brescia: Morcelliana.

Sibilio, M. (2017). Vicarianza e didattica. Corpo, cognizione, insegnamento. Brescia: La Scuola.

Sibilio, M. (2015). Le corporeità didattiche in una prospettiva semplessa. In M. Sibilio, F. D’Elia, Didattica

in movimento. L’esperienza motoria nella scuola primaria, pp. 11-20. Brescia: La Scuola Editrice.

Watzlawick, P., Beavin, J.H., Jackson, D.D. (1967). Pragmatic of human information. New York: Norton &

Co.

##submission.downloads##

Pubblicato

2025-05-05

Come citare

amadoro, addolorata, & Di Gennaro , D. C. . (2025). Educational implications of the communicative-relational function of the body in children with visual disability. Journal of Inclusive Methodology and Technology in Learning and Teaching, 5(1). Recuperato da https://inclusiveteaching.it/index.php/inclusiveteaching/article/view/290